Quante volte ci è capitato di leggere o sentire frasi, pensieri, aforismi o sentenze intriganti, paradossali, mitici o soltanto “azzeccati”! L’esigenza del confronto, il bisogno di condivisione, il piacere di conoscere altri testi e altri mondi hanno sempre fatto parte, ove più ove meno, dell’incontenibile ansia del vivere: e continuano ancora, sotto varie forme, ora più che mai, in maniera lapidaria, sintetica, nei cinguettii di Twitter, nelle didascalie di Instagram o Spotify, nei post di Facebook o Whatsapp. Chi avrebbe immaginato che per esprimere ad una persona amata tutta l’intimità e la delicatezza di un sentimento così essenziale che non conosce insegnamento o curricolo si potesse dire qualcosa come: tvbtt cmq 6tt mio Risultati immagini per emoticon cuore ?!

Però non passa di moda l’avvertimento di Aristotele:

  “la voce è segno del piacere e del dolore e perciò l’hanno anche gli altri animali, in quanto la loro natura giunge fino ad avere e a significare agli altri la sensazione del piacere e del dolore. Invece la parola serve ad indicare l’utile e il dannoso, e perciò anche il giusto e l’ingiusto. E questo è proprio dell’uomo rispetto agli altri animali: esser l’unico ad avere nozione del bene e del male, del giusto e dell’ingiusto e così via” (trad. di C.A. Viano)
(Pol. I 2, 1253 a 10-18)

 

Andiamo a proporre una lettura cardine per la scoperta della triste condizione degli ebrei deportati e rinchiusi nei campi di concentramento dalla violenza nazista: Il-Diario-di-Anne-Frank-Anne-Frank

Un’altra lettura sul tema della guerra, un racconto che trasfigura la realtà in una coinvolgente storia delle tristi conseguenze sui bambini diventati grandi per forza o per sfida: Il-sentiero-dei-nidi-di-ragno-Italo-Calvino.

Il poeta è un veggente e un trasognato interprete del sentimento più profondo (“O poeta é um fingidor” spiega Pessoa): un esempio è quello della raccolta di poesie di Federico Garcia Lorca, dalla quale riportiamo un piccolo frammento (“Notturno”):

Non saprai mai
o mia sfinge di neve,
quanto
t’avrei amata
quei mattini
quando a lungo piove
e sul ramo secco
si disfa il nido.

Che cosa suona
così lontano?
Amore. Il vento sulle vetrate,
amore mio!

Tutte-le-poesie-Tutto-il-teatro-Federico-Garcia-Lorca

Una delle magie dell’intelletto umano è la scoperta della filosofia, i Greci furono un popolo che dell’indagine filosofica nutrirono i più profondi recessi della vita: La-nascita-della-filosofia-Giorgio-Colli

Riscopriamo a ritroso come nasce e quale significato assume il concetto di “serendipità”: Peregrinaggio di tre giovani figliuoli del re di Serendippo


Leggiamo i libri perché ci cambiano la vita, perché cerchiamo qualche risposta, perché crediamo di poter diventare altro; qualche volta scriviamo libri per scegliere quanto c’è di più caro , di più raro nell’universo, anche per esprimere il gusto di un maestro che, in quel caso … siamo noi:

 

 


DIDATTICA DELLE LINGUE CLASSICHE E RIFLESSIONI SULLA CULTURA GRECA E LATINA

 

Sezione Confronti: proposte di lettura e discussione sul tema del Latino e della cultura classica, nella linea di sopravvivenza attraverso il suo valore culturale oppure come prezioso patrimonio linguistico mediato nell’insegnamento classico.

 

 

 

 

 

Una recente proposta di lettura che affronta lo specifico tema della didattica del Latino in collaborazione con la tecnologia multimediale:

 

Materiali e metodi per una didattica multimediale del Latino

 

 

 

 

 

 

 

 


Quante volte abbiamo riletto (o ripensato, se non addirittura rivissuto) il famosissimo “ossimoro” di Catullo: “odi et amo”?

Vediamo quante volte queste parole hanno ispirato i cantautori moderni:

Marisa Moles: Odi et Amo: l’amore tormentato di Catullo per Lesbia